Quando ci si sveglia la mattina e si pensa che la giornata abbia in sé il sole, il calore e la luce di maggio.
Repentinamente, questa sensazione, viene chiusa dentro ad un cassetto e tutto assume toni grigi e autunnali.
Sole, sole vieni a me
riscaldami,
riscalda i volti delle piccole
che sono,
ma dove sono ?
e lui,
lui che giaceva al mio fianco
fino a qualche mese fa ?
lui che ho scelto come padre delle figlie, nostre
lui che mi ha donato uno sguardo
che aveva un senso di ambiguità,
e io cosa ci ho voluto vedere ?
la sua identità.
Fidarsi,
le coincidenze,
le date,
numeri,
nomi
il tuo Destino
che sembra appartenere
alle epopee di altri tempi,
figlia di tempo che non ha tempo
figlia di un esempio che appartiene al genere umano
nata per donare qualcosa al mondo
che va oltre la mia vita
la vita mia,
il cui nome è Irina.
Mi sa che fuori è primavera, Concita De Gregorio, Feltrinelli Editore
Parole che hanno un origine come i sentimenti che da sempre fanno la storia del genere umano. Profondità di anima.
Un respiro donato al mondo per comprendere come può essere vivere nell’assenza.
Giorgia